La
classifica finale vede il Novara in quarta posizione, questo delude certamente
le aspettative ma c'è una magra consolazione: la qualità tecnica delle nostre
squadre avversarie.
L'Hockey Lazio che partiva già favorita, che è stata l'unica squadra di Serie B
ad arrivare al Round 3 di Coppa Italia che nel cammino ha sconfitto il Cus
Genova (6-0) e il Savona (7-0) per poi uscire dalla competizione solo contro i
concittadini del Butterfly (6-5) neopromossi in serie A1 e che il week-end del
22-23 giugno giocheranno proprio le final four a Castello d'Agogna contro Bra,
Amsicora e Bonomi. In campo i laziali, oltre ai tanto giovani campioni d'Italia
u18, avevano il grande supporto tecnico del giocatore allenatore Luca Angius
(giocatore fondamentale dell'Amsicora in A1 fino allo scorso anno), Gonzalez
(ex nazionale italiana con trascorsi nell'HC Roma in A1), l'egiziano Gamal e i
due olandesi Smeele e Van Meersbergen tornati nella capitale per l'occasione.
I Padovani dell'US Grantorto hanno battuto due volte su due la valida
formazione dell'hockey Cernusco e si sono presentati con una rosa molto giovane
e competente guidata dal giovane e preparato Alessio Ceolin.
I sardi dell’HT Uras, hanno partecipato alla quarta finale in cinque anni, con
una formazione giovane rinforzata da due nigeriani, Ajibua e Fowobaje.
Quest'ultima, avendo giocato nel girone meno competitivo rispetto alle altre
finaliste, si sono preparate nel corso dell'anno soprattutto con amichevoli di
lusso con i team sardi presenti in A1.
G.P.